Diventare madre: l’importanza di un cammino condiviso

Articolo pubblicato su “La Voce della Vita” Ed. Marzo 2016

Assistenza domiciliare durante il puerperio

C’è grande e doverosa attenzione attorno allo stato di gravidanza e alla nascita del futuro bambino. Tuttavia, nonostante la gravidanza sia una condizione assolutamente fisiologica, in questa nostra epoca si tende a trattarla come una patologia.

Si parte dalla prevenzione, ancor prima di sapere di aspettare un bambino, si passa ai continui check-up sulla donna. Poi, all’attenzione spasmodica e spesso ingiustificata sul feto, alle strutture ospedaliere iper attrezzate con il rooming, il parto in acqua o assistito per un parto indolore. Per non considerare tutta la parte dedicata agli accessori: dall’abbigliamento curato nei minimi dettagli per la gestante all’oggettistica più ricercata per il nuovo arrivato. Un business con un giro d’affari dalla portata inimmaginabile. Insomma, una grande fermento attorno al “grande evento”, passato il quale tuttaviacala il sipario ed il silenzio totale.

Senza addentrarsi troppo nella polemica attuale del commercio, che ha anche il suo peso, in pochitengono in considerazione il grandissimo e delicato momento rappresentato dal post partum.

Il post partum ci fa tornare alla mente solo quella triste peculiarità rappresentata dalla depressione che a volte è fisiologica ma spesso viene generata da questa sorta di abbandono, senso di smarrimento e inadeguatezza.

La neo mamma e neo papà con il loroneo nato fanno ritorno in quella casa che li ha accolti e custoditi per nove mesi e sovente fanno fatica a ritrovare quella familiarità degli ambienti vissuti. Per quale motivo questo avvienePerché diciamocelo: ora è tutto è cambiato!

E se da un lato il cambiamento era previsto ed atteso, dall’altro come qualsiasi cambiamento spiazza e spaventa.

Chi era al centro del mondo fino a qualche giorno prima – mamma e bambino – superato il giorno della nascita appartengono già al passato. Invece, e non paradossalmente ma in realtà, tutto ha inizio proprio da quel giorno.

Vale quindi la pena spendere due parole sull’istinto materno e sfatare alcuni luoghi comuni che fanno lasciare troppo spesso le donne in balìa di loro stesse e degli eventi, per poi stupirsi, scandalizzarsi e inorridire davanti all’ennesima notizia di cronaca.

Si parla di una vocazione, di una predisposizione personale che “o c’è o non c’è”, “o lo si sente o non lo si sente”. Secondo molti, nessuno ci può insegnare ad amare o ad essere protettivi nei confronti dei nostri figli. E sarà il famoso incontro alla nascita che darà vita ad un amore incondizionato e un istinto materno/paterno nei confronti del figlio stesso.

Tuttavia non è così per tutte! Una donna non nasce mamma e questo rapporto può essere costruito con calma e tenacia senza arrendersi.

Per questo è di fondamentale importanza creare una rete di sostegno per le neo mamme: anche per quelle che possiedono tale istinto materno ma che dovranno comunque affrontare le stesse dinamiche di quelle che non ce l’hanno.

Un pianto inconsolabile, il latte che non scende, il primo bagnetto, il cambio dei pannolini, le ore di sonno perdute, un nasino chiuso, la prima febbre, una brutta cacca!

Un tempo c’erano mamme, nonne, zie, balie e vicine di casa a dare una mano o una parola. Oggi, in un mondo dove tutti siamo collegati e in contatto, le donne, le neo mamme, sono sole. Le loro madri ancora lavorano, spesso le nonne (se ci sono) sonomolto anziane e non hanno le energie perricoprire quel ruolo.

Un servizio di assistenza domiciliare durante il puerperio, competente e personalizzato, sin dai primi momenti della nascita, può risultare fondamentale per superare con serenità e fiducia questa fase tanto delicata e avviare una buona relazione mamma-bimbo. I vantaggi di un sostegno dell’ostetrica a casa dopo la nascita del bambino sono molteplici: ricevere un’assistenza personale e duratura nel tempo che consideri la particolarità di ogni nucleo familiare; favorire un buon inizio dell’allattamento al seno nel rispetto dei bisogni della mamma e dei ritmi del nuovo nato; trovare sostegno adeguato in ogni momento della vita da neo genitori.

Le donne possono quindi scegliere di avvalersi del sostegno dell’ostetrica sia a poche ore dal parto, optando per una dimissione anticipata, oppure dopo la normale degenza ospedaliera: l’esperienza di molti centri nascita dimostra che il rientro a casa nei primi giorni dal parto favorisce l’inizio di una buona relazione mamma-bambino e la riuscita dell’allattamento al seno, senza rischi per la mamma e per il neonato (fonte: NCCP – postnatal care, luglio 2006).

Per questo tipo di assistenza sono disponibili alcune organizzazioni private e pubbliche.

La possibilità di fornire un tale servizio è stato presa in considerazione anche nella sanità, e in diversi punti nascita e strutture ospedaliere l‘assistenza domiciliare nel puerperio sta prendendo piede.

Cerchiamo di capire meglio:

A chi è rivolto

L’assistenza è rivolta a tutte quelle donne che partoriscono in ospedale e vengono dimesse dopo le 36/48 ore dopo il parto, e sentono l’esigenza di un’assistenza domiciliare.

In cosa consiste

Le visite programmate dal punto nascita vogliono fungere da sostegno per la neo-mamma che, appena rientrata a casa, può aver bisogno di consigli pratici riguardo la cura del neonato: medicazione del cordone ombelicale, bagnetto, allattamento e assistenza ostetrica, per la cura del perineo e la medicazione della ferita.

Gli obiettivi dell’assistenza domiciliare

L’assistenza domiciliare ha come obiettivo il monitoraggio del benessere fisico di mamma e bebè, il corretto avviamento dell’allattamento al seno, il sostegno della neo-mamma nell’affrontare la routine con il neonato, sostegno al rapporto mamma-bebè-coppia.

Lo staff

Lo staff che modula le visite in base alle esigenze della mamma è composto da un’ostetrica e un pediatra neonatologo.

Il servizio va prenotato prima del parto o nelle successive 24 ore, le visite sono programmate in base alle varie esigenze ed è offerto dalle strutture ospedaliere o da centri privati, che mettono a disposizione l’esperienza di diversi operatori che si occupanodella salute della puerpera e del neonato. Il servizio è a pagamento.

Così per esempio, anche a Roma presso l’Ospedale Fatebenefratelli il Dipartimento per la salute della donna e del bambino offre un servizio di assistenza domiciliare post parto. Nello specifico, l’azienda ospedaliera dell’Isola Tiberina punta a garantire alle neomamme l’assistenza ostetrica domiciliare nei giorni che seguono la nascita del bambino. Un sostegno fondamentale in una fase molto delicata dell’esperienza genitoriale, in cui le reazioni emotive all’esperienza del parto sono spesso molto forti.Il servizio di puerperio è articolato in tre visite domiciliari: la prima il giorno seguente la dimissione e le altre a scelta della donna entro 10 giorni dal parto. L’assistenza, rivolta a tutte le neomamme che abitano sia a Roma che in parte nel litorale romano, sarà fornita attraverso la Referente Scientifica del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia. La richiesta dovrà essere effettuata presso la segreteria della Fondazione Fatebenefratelli per la ricerca e la formazione sanitaria e sociale. Il costo del servizio è di € 250,00 (Lungotevere de’ Cenci n. 5/7-Telefono: 06 68370551 – 06 5818895 – 06 6837376)

Il tema così delicato e la domanda così crescente di questo nuovo bisogno, stanno spingendo molte realtà ad organizzarsi in tal senso. Perfino in alcune Farmacie del territorio esiste il servizio di assistenza domiciliare durante il puerperio che offre: supporto al neonato, sostegno all’allattamento in linea con il protocollo Unicef/Oms, prime cure ed igiene, assistenza bagnetto e cambio pannolini, controllo andamento crescita, piccole medicazioni come la cura del moncone ombelicale, nozioni di base per massaggio dolce infantile, consigli per corretto ritmo sonno – veglia, consigli per risolvere

problemi fisici del seno (ragadi, mastiti, ingorghi, ecc.), medicazione di punti di sutura da episiotomia, ecc.

La nascita di una nuova vita – con tutte le sue innumerevoli variabili – costituisce un evento straordinario e gratificante ma allo stesso tempo può rappresentare un banco di prova estremamente impegnativo. Un evento unico – in cui si fondono aspetti fisici ed emotivi, sociali e culturali – in grado di testare la nostra stessa identità, capace come nessun altro di mettere alla prova la solidità della persona e della coppia, coinvolgendo senza filtri e mediazioni le fondamenta più profonde di ogni rapporto.

Questi in sintesi sono i requisiti chiave, i pilastri, le categorie necessarie perché l’intero processo del dopo-parto possa svolgersi in modo armonico ed equilibrato: la consapevolezza, la pazienza e il rispetto reciproco da parte della coppia. La competenza, l’attenzione e la disponibilità da parte degli operatori. La sensibilità, il sostegno e il contenimento del gruppo familiare e amicale, e in generale di tutta la comunità, di cui quella coppia fa parte.

Stefania De Angelis

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