PAOLO VI: il Papa controcorrente, l’enciclica, il miracolo.

Papa Beto Paolo VI

Papa Beto Paolo VI

PAOLO VI E L’HUMANAE VITAE. «Il problema della natalità, come ogni altro problema riguardante la vita umana, va considerato, al di là delle prospettive parziali – siano di ordine biologico o psicologico, demografico o sociologico – nella luce di una visione integrale dell’uomo e della sua vocazione, non solo naturale e terrena, ma anche soprannaturale ed eterna[1]», questo è il messaggio che Papa Paolo VI lancia nella lettera enciclica Humanæ Vitæ, pubblicata nel 1968 ma ancora molto attuale. Profetica. Del resto, la verità è sempre attuale. Paolo VI, dichiarato beato da Papa Francesco lo scorso 19 ottobre 2014 in occasione della chiusura del Sinodo sulla Famiglia, ha sempre avuto a cuore il tema della vita aprendo la strada ad una teologia della famiglia e della vita. In un clima culturale dominato dall’anticlericalismo e da una radicale visione sessantottina fortemente femminista che promuoveva una falsa autodeterminazione femminile, rilevatasi poi fallimentare, la Chiesa Cattolica prese una posizione chiara ed inequivocabile: la difesa della vita e il problema della natalità andavano indagati avendo come fine una visione integrale dell’uomo, tanto nella sua natura terrena che spirituale. Si cercò di ribadire come l’uomo non fosse un mezzo ma un fine, venne promossa una visione globale dell’uomo come soluzione ai problemi etici.

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Il 29-30 luglio 1968 l’Osservatore Romano pubblica l’enciclica emanata il 25 luglio dello stesso anno.

UN’ENCICLICA PROFETICA E ATTUALE. Quanto scritto da Papa Montini fece il giro del mondo, sollevando non poche critiche. Le parole del Papa bergamasco sono, purtroppo, ancora molto attuali. Le ideologie del terzo millennio, che cercano di contrapporsi alla cultura della vita, spesso timidamente perseguita, operano continuamente per mettere in discussione il valore fondamentale della vita. Oggi, l’aborto è legge, anche se con delle condizioni precise troppo spesso arginate con ipocriti tecnicismi. “Ammettendo la liceità dell’aborto si uccide (almeno simbolicamente) un’idea di donna”[2]. Questa prospettiva deve diventare uno dei tanti ideali per i quali continuare a lottare, perché di lotta di tratta, per riportare al centro del dibattito politico – sociale la cultura della vita. Le parole di Paolo VI sono per noi un valido strumento da cui partire.

BREVE STORIA DEL MIRACOLO DI POLO VI. Le motivazioni che hanno portato ad aprire la causa di Beatificazione per Paolo VI sono molteplici. Fra tutte vi è un miracolo avvenuto nel 2001 negli Stati Uniti che ha riguardato un bambino non ancora nato, un feto che giunto alla ventiquattresima settimana di gravidanza ebbe gravi problemi. Alla madre, come spesso succede nella maggior parte dei casi, venne prospettata l’opportunità di abortire. Lei si rifiutò, seguì l’invito di una suora amica di famiglia, la quale aveva conosciuto Montini e le aveva donato un’immaginetta con un frammento dell’abito del Pontefice, le suggerì di affidare alla Sua persona questa situazione nelle sue preghiere. Dopo circa dieci settimane iniziarono una serie di analisi mediche che, in modo del tutto inspiegabile alla scienza, attestarono un notevole miglioramento della situazione. Il bambino nacque con un parto cesareo alla trentanovesima settimana di gestazione: un caso davvero particolare. Infatti, arrivò subito oltretevere. L’inchiesta sul caso è stata avviata nel 2003. Tutte le testimonianze prese in esame, accuratamente indagate per la loro veridicità e storicità, concordano nel ritenere inspiegabile scientificamente il caso in questione. Il bambino oggi ha tredici anni. In modo costante è stato monitorato nella crescita, per verificare la sua salute e il suo regolare sviluppo psicofisico, con un’attenzione particolare alla normalità della funzione renale. Papa Benedetto XVI, il 20 dicembre 2012,ha riconosciuto le virtù eroiche di Papa Montini. Il 12 dicembre 2013 la Consulta medica della Congregazione delle cause dei santi, presieduta dal professor Patrizio Polisca, ha confermato l’inspiegabilità della guarigione. Il 18 febbraio 2014 i teologi del dicastero si sono espressi in modo favorevole, riconoscendo l’intercessione di Montini. Papa Francesco il 19 ottobre 2014 lo ha dichiarato Beato. [3]

 Massimo Magliocchetti


[1] Paolo VI, Lettera Enciclica Humanæ vitæ, 1968, n.7.

[2] M. Mori, Aborto e morale. Capire un nuovo diritto, Torino, Einaudi, 2008, p.119.

[3] http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/montini-33925/

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