GRATA DI ESSERE VIVA

October Baby e Gianna Jessen, una storia che poteva non essere raccontata.

IMG_3009La mia vita è una menzogna. Credo che non sarei dovuta sopravvivere”. Queste sono le parole che Hannah, 19 anni, una ragazza apparentemente normale, scrive sul suo diario dopo aver scoperto una sconvolgente notizia che la riguarda.

Durante una rappresentazione teatrale è colta da un attacco epilettico e perde i sensi. Risvegliatasi in ospedale, scoprirà che questi problemi non sono casuali, ma conseguenze della sua nascita prematura. Hannah è nata a 24 settimane ed è il frutto di un aborto non riuscito.

Il film di cui stiamo parlando è October Baby, uscito nelle sale americane nel 2011, diretto da Andrew e Jon Erwin.

Hannah, per essere libera da quel senso di rabbia che l’accompagna ogni giorno, decide di voler conoscere la verità. Così con il suo amico Jason parte alla ricerca della madre biologica. “Una pellicola di rara bruttezza” la definisce il New York Times. Rifiutata da Hollywood e stroncata dalla critica, in breve tempo ha raccolto i favori del pubblico.

A mio parere gli attori danno vita ad un’ottima interpretazione, autentica e verosimile. Toccante è l’interpretazione di Hannah, Rachel Hendrix, del padre, John Schneider e dell’infermiera, Jasmin Guy. Perfettamente riuscita la figura del sacerdote che Hannah incontra nella basilica, che con una estrema delicatezza scioglie il nodo centrale della storia: possiamo condannare il crimine, ma non il criminale.

Siamo impossibilitati a comprendere cosa ci sia dietro una scelta del genere da parte di una madre, ma bisogna far capire che questa non è e non deve essere l’unica possibilità.

Un racconto che porta a riflettere, soprattutto trattandosi di una storia vera: quella di Gianna Jessen, sopravvissuta ad un aborto salino.

La soluzione iniettata ustiona il feto, che nasce morto nelle 24 ore successive. Gianna però è nata viva. Ha riportato una paralisi celebrare e muscolare, ma oggi a 38 anni gira il mondo sulle sue gambe e parla della sua vita! Madre Teresa ha detto, “Dio la sta usando per ricordare al mondo che ogni essere umano è prezioso per Lui”.

Gianna è viva per salvaguardare la dignità e i diritti di ogni vita umana, della madre, del padre, del bambino.

October Baby non parla solo dell’aborto. Tanti sono i temi trattati: il senso di accettazione della vita, il perdono e l’amore, come quello di Jason per Hannah ma ancora più bello quello dei genitori adottivi per la ragazza. Tutto ciò fa della pellicola un film scomodo per molti. Forse anche per questo motivo non è stato ancora doppiato e l’unica versione italiana è sottotitolata.

Giulia Maria Gallo

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